BIBLIOTECA BASSANI - Sabato 20 maggio alle 10 in via Grosoli a Barco
I volontari del Mantello raccontano i primi sei mesi di vita dell'Emporio solidale
18-05-2017 / Giorno per giorno
A sei mesi dall'avvio del progetto, i volontari del Mantello proporranno una presentazione 'semiseria' dell'Emporio solidale di Ferrara sabato 20 maggio 2017 alle 10 nell'auditorium della biblioteca Bassani di Barco (via G.Grosoli 42, Ferrara). I racconti dei volontari saranno accompagnati da un repertorio musicale che elenca brani originali e pezzi pianistici composti per l'occasione. Infatti, seduto al pianoforte a coda, ospite stabile della biblioteca Bassani, sarà Dario Zaniboni a commentare le letture con dieci pezzi creati appositamente. Mentre la First Class Music, una formazione di musicisti e cantanti diretta da Anthony Obua, eseguirà le melodie originali.
Inaugurato lo scorso ottobre, all'Emporio di via Mura di Porta Po vengono a fare la spesa, muniti di una tessera a punti, 67 nuclei familiari, per un totale di 260 persone che rischiano di scivolare da una situazione di impoverimento ad uno stato cronico di esclusione sociale. Il Mantello infatti è un progetto, rivolto alle famiglie che non ricevono sostanziali e continuativi aiuti né pubblici né privati, perché situati poco sopra la fascia di reddito prevista dalle norme. Promotori, nell'ideazione e sostegno del Mantello, sono Agire Sociale, che ne è anche l'ente gestore, il Comune di Ferrara e ASP Centro Servizi alla Persona.
I circa 40 volontari si occupano della gestione dell'Emporio, dell'accoglienza e del contatto costante con le famiglie, dei rapporti con le aziende, con gli enti, con le scuole.
Da ottobre 2016 a marzo 2017 al progetto nel suo insieme è stato destinato il valore di circa 70 mila euro di beni e di circa 4500 ore di lavoro dei volontari. Il tutto senza spendere un solo euro.
Ai beni alimentari, si aggiungono offerte gratuite di beni relazionali, come accessi a cinema, teatro, manifestazioni, attività sportive, ecc., che concorrono a sollevare le situazioni di vulnerabilità anche emotiva e psicologica dei beneficiari.
(Comunicazione a cura degli organizzatori)
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