FERRARA FILM FESTIVAL - Conclusa positivamente la seconda edizione della manifestazione cinematografica, ponte tra Italia e Usa
Assegnati i Dragoni 2017 al cinema indipendente. Passo in avanti dell'organizzazione del festival "senza barriere''
27-03-2017 / Giorno per giorno
Ferrara, 26 marzo - "In search of Fellini", "Still Life" (Gorge Coeur Ventre), "Just right here - Simplemente aquì", "Ideal Husband": le pellicole premiate arrivano da tutto il mondo. Insieme ai film, premiati la migliore attrice: Ksenia Solo, il miglior attore Greg Kennedy, la fotografia algida di Jonathan Ricqueborg di "Still life" e la magistrale regia poetica di Taron Lexton de "In search of Fellini".
I Dragoni d'oro, forgiati dall'orafo Dino Milani e disegnati in esclusiva da Maurizio Penna, hanno premiato l'epoca d'oro del cinema italiano con tre premi alla produzione americana dedicata al regista Federico Fellini e la scuola manieristico-realistica francese della pellicola che parla del maltrattamento sugli animali destinati al macello.
Note forti che hanno stupito e coinvolto il parterre selezionato di giudici tutti italiani della seconda edizione del Ferrara Film Festival, capitanati dal produttore e regista di docu-film Volfango De Biasi, in lizza per il prossimo David di Donatello la settimana prossima. Con lui a giudicare i 24 film in concorso il giovanissimo direttore di fotografia Pierluigi Malavasi, di Ferrara trapiantato a Hollywood; Martina Cestrilli capo dipartimento di post produzione di "Frame by frame"; Carlo Magri, docente di UniFe e Ludovico Di Martino vincitore con il film "Il nostro ultimo" della categoria Lungometraggio World dell'edizione 2016 del festival, che lo ha lanciato nell'universo dei giovani e affermati filmmaker italiani.
I PREMI:
· Miglior lungometraggio USA al film In search of Fellini
· Miglior lungometraggio WORLD alla pellicola Still life
· Miglior documentario è Just right here - Simplemente aquì, girato nell'area messicana di Wirikuta insieme alla popolazione Huichol, che ha scioccato e trasformato la vita dei registi Simone Carnesecchi e Tommaso Lusena de Sarmiento
· Miglior cortometraggio assegnato a Ideal husband, della durata di 11 minuti, pellicola che narra la storia del casting del marito ideale, per l'omonima pièce in 4 atti del grandissimo Oscar Wilde.
· Miglior attore Greg Kennedy per "Rain", cortometraggio sull'immortalità misurata attraverso una relazione passionale tra un uomo di tarda età e la sua giovane amante.
· Miglior attrice - premio Lyda Borelli a Ksenia Solo protagonista di "In search of Fellini".
· Miglior regia a Taron Lexton, terzo premio per il film americano "In search of Fellini"
· Migliore fotografia alla pellicola "Still life", secondo premio al film francese.
· Premio Film4Life del famoso blog di cinema internazionale fondato da Simone Bracci, riconoscimento pubblico alla pellicola "Rupture"
· Premio FlexyMovies assegnato a "Just right here - Simplemente estamos aquì" dal fondatore Alessandro Masi - distributore della pellicola pluripremiata "Manchester by the sea" agli Oscar 2017 - che riconosce le potenzialità del film sul mercato internazionale
Menzioni speciali e unanimi della giuria al corto "Nobody dies here", appartenente alla categoria corti, ma realizzato con la narrativa tipica del documentario. E ancora a "Call Coho" e "Rain", che a detta dei giudici richiederebbero un approfondimento dei temi e delle storie.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, il direttore di origini ferraresi Maximilian Law e la vicedirettrice ciociara Alizé Latini, entrambi americani di adozione, che hanno vinto la scommessa di questa seconda edizione: inclusione locale, sociale e sostenibilità economica e gestionale.
"Un ringraziamento speciale va ad Artis Project di Roma - dichiara Law - che ha sottotitolato gratuitamente tutti i panel e gli interventi di presentazione in sala di proiezione, per garantire l'inclusività al pubblico sordo. Insieme con loro, lo Studio Calabria che si è occupato sempre in forma gratuita della sottotitolazione audio-descrittiva dei film italiani in concorso. Tutto questo è stato reso possibile grazie a Nicola Masiero fondatore dell'azienda Resalio e alla madrina del festival che ci ha presentato, l'atleta sorda Sara Giada Gerini. E ovviamente grazie anche a Starkey, multinazionale di impianti innovativi per la sordità".
"Ringraziamo anche gli sponsor del festival: EasyDial Inc. per aver reso accessibile anche ai dializzati del Polo Ospedaliero-Universitario di Cona le proiezioni di alcuni film in concorso - continua la vicedirettrice Latini - e grazie anche al principe Giovanni Alliata di Montereale e alla sua famiglia, eredi di Lyda Borelli".
"Un ringraziamento speciale a Elisabetta Antonioni, Simone Scopa, Claudio Cavallini, Enrico Ravegnani e Giovanni Alliata di Montereale - conclude il direttore Maximilian - per aver curato la parte artistico-espositiva del festival, con le mostre dedicate al cinema a tutto tondo, allestite presso il Palazzo della Racchetta".
Anteprima sold out a tre giorni dall'inizio della kermesse. Incassi ai botteghini aumentati di oltre il 20% per i biglietti strappati al Multisala Cinepark Apollo. Serate informali ben riuscite e dedicate alla beneficenza, in favore dell'associazione ferrarese Dalla Terra alla Luna e alle opere sociali del Lions Club di Ferrara (acquisto di una LIM e sostegno al progetto Nati per Leggere).
Ferrara si è fatta conquistare e lo staff del Festival ringrazia restituendo alla città estense i suoi fasti cinematografici.
La cartella stampa con le biografie dei giurati è al link
https://drive.google.com/open?id=0B_aO-F06D_GJdEdSN2t0VnZtOTg
Immagini scaricabili: