CASA MINERBI DAL SALE - Incontro dei dirigenti regionali Mibact, sindaco Tagliani , ass. Modonesi e direttore ISR Bertozzi con i giornalisti
Presentati i lavori di restauro di Casa Minerbi - Dal Sale, pronta ad accogliere importanti attività culturali
03-03-2016 / Giorno per giorno
Si è svolta giovedì 3 marzo nella sede di Casa Minerbi in via Giuoco del Pallone a Ferrara,la presentazione ai giornalisti a cura del Mibact dei lavori di rifunzionalizzazione e restauro di Casa Minerbi - Dal Sale, l'immobile di pregio composto da due case di origine trecentesca, dal 1995 di proprietà in parte del Comune di Ferrara, in parte del Demanio statale in consegna al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Sono intervenuti Carla Di Francesco - Dirigente generale del MiBACT, Sabina Magrini - Segretario regionale del MiBACT per l'Emilia-Romagna, Mario Scalini - Direttore del Polo museale dell'Emilia-Romagna, Tiziano Tagliani - Sindaco di Ferrara, Aldo Modonesi - Assessore ai lavori pubblici e beni monumentali, Marco Bertozzi - Direttore dell'Istituto di studi rinascimentali.
CASA MINERBI- DAL SALE - Visita guidata a conclusione dei lavori di restauro
A cura del Mibact - Emilia Romagna
Con la conclusione degli interventi di restauro di Casa Minerbi - Dal Sale, presentati giovedì 3 marzo, prosegue il percorso di recupero funzionale di un bene di altissimo valore storico e culturale per la città di Ferrara.
Il complesso è composto da due diversi edifici tardo-trecenteschi, riuniti alla proprietà Minerbi alla fine del secolo XIX, e nel 1995 acquisito per la porzione che era stata di Giuseppe Minerbi dal Comune di Ferrara, per la restante parte dal Ministero per i beni culturali, mediante l'esercizio del diritto di prelazione.
Quest'ultima si trovava in stato di totale abbandono, oltre che pesantemente alterata da interventi che l'avevano ridotta a magazzino, compreso il loggiato e la Sala degli Stemmi. Altro destino era stato invece riservato alla casa con cortile che Giuseppe Minerbi aveva voluto come sua abitazione: per il progetto di adattamento aveva incaricato Piero Bottoni, e l'architetto milanese aveva interpretato l'antica architettura restaurando quanto rimaneva dell'assetto tre-quattrocentesco, ma nello stesso tempo affrontando con linguaggio della contemporaneità le necessità funzionali di una abitazione moderna e le indispensabili modifiche dell'assetto architettonico. Antico e moderno si fondono nella grande qualità dell'intervento (realizzato tra il 1953 e il 1961), progettato dall'architetto milanese Piero Bottoni anche nei minimi dettagli: dagli infissi agli arredi, dalle maniglie delle porte alla originalissima scala che conduce al Salone dei Vizi e delle Virtù.
Fin dalle intese precedenti all'acquisizione Comune e Ministero avevano espresso l'intenzione di destinare il bene ad uso pubblico museale e a sede della biblioteca e ufficio dell' l'Istituto di studi Rinascimentali. Nel corso degli anni, dopo una serie di lavori in diversi momenti realizzati sulle coperture e sulle strutture, si è rinsaldata l'intenzione e il progetto ha preso forma. Un primo accordo sottoscritto nel 2007 ha dato avvio alla riflessione sulle destinazioni d'uso, agli studi, alle indagini, alla progettazione; nel febbraio 2012 Ministero e Comune hanno confermato il loro impegno a collaborare per il recupero e la valorizzazione pubblica del prestigioso complesso, coinvolgendo nel finanziamento delle opere la Regione Emilia-Romagna, l' Istituto Beni Artistici Culturali Naturali, la Fondazione Carife, e, attraverso lo stesso MiBACT, ARCUS spa.
E' stata, quindi, sottoscritta un'intesa che ha messo a disposizione del progetto circa € 2.000.000, una piccola parte dei quali destinati, a partire dalla seconda metà di quest'anno 2016, all'avvio del "cantiere aperto" che permetterà ai visitatori accompagnati di salire sui ponteggi per vedere le fasi del restauro degli eccezionali affreschi del salone dei Vizi e delle Virtù e della Sala degli Stemmi. Un'occasione che arricchirà di interesse ulteriore il già affascinante incontro con i dipinti realizzati attorno al 1370 dall'ignoto artista al quale Carlo Ludovico Ragghianti diede il nome di Maestro di Casa Minerbi.
Con il restauro la porzione di proprietà MiBACT è stata del tutto recuperata e parzialmente destinata a Centro Studi Bassaniani, grazie alla donazione Prebys. L'idea del Centro si è formata nel corso della maturazione del progetto a ribadire il legame tra Giorgio Bassani e Giuseppe Minerbi; rafforza la vocazione pubblica culturale del complesso, che sarà sviluppata e gestita nell'ambito dell'accordo di valorizzazione Comune-MiBACT in fase di approvazione.
Per la parte comunale l'intervento ha voluto conservare in ogni elemento e dettaglio possibile l'assetto conferito dal lavoro di Piero Bottoni, privilegiando il criterio della massima compatibilità delle funzioni con l'edificio esistente e del minimo intervento: questa zona ospiterà gli uffici, archivi, biblioteca dell'Istituto di Studi Rinascimentali.
MiBact Segretariato Regionale dell'Emilia-Romagna
Ufficio stampa - Resposabile dott. Raffaele Gaudioso tel. 051. 4298243
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