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INAUGURAZIONE MOSTRA - Venerdì 18 dicembre alle 17 nella sede di Pass Sr in via Cairoli

"Insicuri, quasi sicuri, sicuri. Viaggio attraverso la fragilità", le opere 2006-2015 di Piero Maria Romani

16-12-2015 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura degli organizzatori) 

 

Inaugura venerdì 18 dicembre alle 17, alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto, la mostra "Insicuri, quasi sicuri, sicuri. Viaggio attraverso la fragilità", Opere 2006-2015 di Piero Maria Romani, che si terrà dal 21.12.2015 al 21.02.2016 presso la sede di Pass Srl in via Cairoli, 22 a Ferrara.
La mostra dà corpo al progetto Comunicare la Sicurezza attraverso l'Arte col quale Pass Srl, centro di formazione e consulenza sulla sicurezza sul lavoro ed in materia ambientale, si propone di trasmettere la Sicurezza come Valore, sul lavoro e nella vita, passando attraverso una comunicazione visiva, emozionale, capace di influenzare le coscienze.
L'evento ha il patrocinio del Comune di Ferrara, della Camera di Commercio di Ferrara e di Unindustria Ferrara e il supporto di tre importanti sostenitori: Fondazione Aldini Valeriani, Unipol Banca e S.I.L.L.A. Sas.
Il vernissage, esclusivamente ad invito per ragioni organizzative, sarà arricchito dalla realizzazione da parte di Piero Maria Romani di uno dei suoi "Paesaggi compensativi per l'umanità, ossia del bello da contemplare per compensare almeno parte la semitotale disarmonia di questi anni".
Da lunedì 21.12.2015 la mostra resterà aperta gratuitamente al pubblico fino al 21.02.2016.
Paola Garavini, legale rappresentante di Pass Srl e ideatrice dell'iniziativa, così racconta: ci proponiamo di diffondere la Cultura della sicurezza, in un panorama economico e sociale molto difficile, dove le contingenze, la crisi, le difficoltà oggettive, che mettono a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende, portano a considerare i temi della sicurezza sul lavoro e della salvaguardia ambientale come marginali, importanti ma sacrificabili ad istanze più pressanti.
In questo panorama, tuttavia, lavorare in Sicurezza, invece di essere un freno, diventa un volano della crescita: investire in risorse di qualità diventa a questo punto la chiave di volta, ciò che fa la differenza tra la mera sopravvivenza e lo sviluppo. Scegliere per la propria azienda la qualità nella consulenza e nella formazione, anche per questi temi, trasforma infine un onere burocratico in un'opportunità irrinunciabile.
Dalla Cultura della Sicurezza, dunque, alla Sicurezza come Valore, nelle aziende, sul lavoro e nella vita quotidiana.
Comunicare è indispensabile, oltre che inevitabile, tuttavia comunicare un Valore richiede un canale speciale: così è nata l'idea di trasmetterlo con un messaggio emozionale, visuale, capace di parlare alle coscienze, e abbiamo deciso di realizzare questa evento insieme a Piero Maria Romani, artista molto sensibile al tema della fragilità dell'essere umano, che racconta spesso nelle sue opere.
L'autore: Piero Maria Romani, artista che ha esposto tra l'altro alla biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi, a Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Festival di filosofia di Modena e a quello di Internazionale di Ferrara,
Durante la mostra saranno esposte tre serie di opere che si collegano ai temi dell'insicurezza e del disagio contemporanei, e a quelli immediatamente collegati del bisogno di protezione:
Gli uomini fragili, sono uomini senza sicurezze nella vita: "la sofferenza è forse la prima cosa che incontriamo, quando veniamo al mondo, e l'ultima ad abbandonarci quando ce ne andremo, [...]. Ce n'è talmente tanta per ogni essere umano da pensare che forse sia proprio il nostro metro, [...] e contemporaneamente la nostra grandezza, per il fatto di percepirla ed andare avanti ugualmente".
Paesaggi Compensativi, marine, albe, tramonti, presentati in una versione grafica innovativa, da contemplare per compensare, almeno in parte, la bruttura intollerabile di questo tempo, per immettere del bello nelle nostre vite. Nella parte inferiore in bianco di ogni disegno è scritta la cosa specifica che quel paesaggio compensativo si propone di contrastare. La mostra presenta 11 paesaggi compensativi in versione extension, ossia copie uniche ingrandite e firmate dall'autore.
Cappottini per l'anima "capi pesanti per far superare all'anima il lungo inverno dei valori" . Ogni capo della collezione, realizzato in stoffe assemblate su sculturina in pongo, porta il nome di un importante filosofo; quasi tutti i cappottini hanno un collegamento più o meno ludico con il filosofo che dà loro il nome.

Immagini scaricabili:

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