BENI MONUMENTALI/VERDE - Iniziative sabato 21 novembre 'Giornata Nazionale degli alberi' al teatro comunale (alle 10) e a Barco (alle 15.30)
'Un bosco a Ferrara' tutto nuovo per ricordare il Maestro Claudio Abbado
17-11-2015 / Giorno per giorno
Sabato 21 novembre alle 10 al Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado, in occasione della 'Giornata nazionale degli alberi', verrà presentato lo stato di avanzamento dei lavori del progetto "Bosco Claudio Abbado. Un bosco a Ferrara". Seguirà alle 15.30, con ritrovo al parcheggio della chiesa di San Giuseppe in via Panetti 3 (Barco - FE), la messa a dimora della prima quercia del bosco.
Tutti gli alberi del bosco - realizzato con il supporto di AMSEFC e la collaborazione degli assessorati comunali all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde - sono stati offerti dal Garden Club, dal Soroptimist Club, dal Rotary Club di Ferrara e dagli amici di Maria Teresa Mayr Giovannini.
Durante l'incontro di presentazione del Ridotto, oltre ai saluti del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del direttore Artistico Teatro Comunale "Claudio Abbado" Marino Pedroni e del presidente FAI Regionale dell'Emilia-Romagna Marina Senin Forni, è prevista la relazione di Giulia Vullo, presidente Garden Club Ferrara, alla quale seguiranno gli interventi degli assessori comunali Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi (Beni Monumentali e Verde), infine di Manfredi Patitucci progettista del Bosco Claudio Abbado.
L'iniziativa di sabato 21 novembre è stata presentata in mattinata (martedì 17 novembre) nella residenza municipale da sindaco Tiziano Tagliani, assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, presidente del Garden Club Ferrara Giulia Vullo, progettista del Bosco Claudio Abbado Manfredi Patitucci alla presenza di Ingegnere capo del Comune di Ferrara Luca Capozzi, tecnici comunali del Servizio Verde e responsabili di Amsfec.
(Comunicazione a cura del Garden Club Ferrara)
Giornata nazionale degli alberi 2015 - Bosco in città per Claufio Abbado
Grazie alla collaborazione tempestiva e incondizionata degli Assessorati all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde del Comune di Ferrara e al supporto del Servizio Verde Pubblico e di AMSEFC, è in via di realizzazione, in tempi insperatamente brevi, l'impianto dei primi due moduli progettati dal paesaggista Manfredi Patitucci per la realizzazione di un bosco in città dedicato a Claudio Abbado. Il bosco era stato presentato, come ipotesi di progetto, nel corso del memorabile incontro del 20 gennaio scorso, promosso dal Garden Club e dalla Presidenza del FAI Regionale, nel corso del quale era stata ricordata - a un anno dalla scomparsa - la figura di giardiniere e ambientalista del grande Maestro.
La nostra associazione donerà tutti gli alberi previsti dal piano e la mattina del 21 novembre (Giornata Nazionale degli Alberi) sarà presentato alla città lo stato di avanzamento dei lavori presso il Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado, lo stesso luogo nel quale il progetto è stato ipotizzato dieci mesi fa.
Nel pomeriggio avverrà l' impianto del primo albero del bosco: una grande quercia, cui seguirà - entro la fine di novembre - l' impianto di tutti gli altri alberi.
Con la nostra iniziativa (certamente ridotta rispetto ai grandi boschi che Claudio Abbado avrebbe voluto veder crescere dentro e intorno alle città) abbiamo inteso esprimere simbolicamente la nostra gratitudine nei confronti di un uomo che ha saputo indicarci, con la propria musica e i propri comportamenti, le utopie di cui abbiamo bisogno, offrendoci - nel contempo - l'esempio di un impegno personale elevatissimo e costante: artistico, etico, civile e ambientale.
L'impianto del bosco in città Claudio Abbado rappresenta, anche, l'occasione per ricordare in modo vivo Maria Teresa Mayr Giovannini, l' indimenticabile vice-presidente del Garden Club, prematuramente scomparsa all'inizio di quest'anno. Infatti, nel bosco, verranno piantati gli alberi offerti - oltre che dal Garden Club, dal Soroptimist e dal Rotary Club Ferrara - dagli amici di Maria Teresa per ricordarla.
Il programma della mattinata prevede i saluti di Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara, Marino Pedroni Direttore Artistico del Teatro Comunale Claudio Abbado, Marina Senin Forni Presidente del FAI Regionale dell'Emilia-Romagna. Seguiranno gli interventi di Roberta Fusari, Assessore all'Urbanistica e Aldo Modonesi Assessore ai Lavori Pubblici e al Verde del Comune di Ferrara. Concluderà Manfredi Patitucci, progettista del Bosco Claudio Abbado. L'introduzione sarà di Giulia Vullo Presidente del Garden Club di Ferrara.
Al termine il Garden Club offrirà un rinfresco nelle Sale del Ridotto.
Nel pomeriggio, alle 15.30, verrà piantata la prima quercia del bosco. In quest'occasione sarà posta, vicino all'albero, una targa con i nomi di tutti coloro che hanno offerto alberi al bosco per ricordare Maria Teresa Mayr Giovannini.
L'appuntamento è fissato alle 15.30, presso il parcheggio della chiesa di San Giuseppe Lavoratore al Barco (via Domenico Panetti, 3).
(Comunicazione a cura del progettista Manfredi Patitucci)
Bosco Claudio Abbado, un bosco in citta' Creare un bosco in citta' e' creare una riserva di biodiversita'. Uno spazio verde progettato in ambito urbano tenendo conto delle dinamiche ecologiche dell'ambiente naturale piu' complesso cui si ispira, il bosco, ha la capacita' di generare autonomamente al proprio interno un alto livello di biodiversita'. Questo livello corrisponde ad un insieme di erbacee perenni, arbusti ed alberi simile a cio' che si trova in un margine boschivo, vale a dire la fascia del bosco piu' ricca di luce e di aria dei primi 20 metri che uniscono il bosco alla campagna. Il Bosco Claudio Abbado si propone come una libera interpretazione di questo paesaggio. Una fascia esemplare di margine boschivo della superficie di 20 metri per 40 metri e' stata immaginata come unita' minima di paesaggio capace di tradurre in ambito urbano la qualita' ambientale di un bosco. Il Bosco Claudio Abbado combina due di tali unita'. Il Bosco va ad insistere lungo il margine piu' sensibile di Ferrara dove il quartiere residenziale Barco entra in tangenza con l'area industriale a Nord Ovest della citta'. Un bosco lineare di 80 metri capace di coniugare la valenza di mitigatore ambientale, espressa da un'alta densita' di piantumazione, con la vocazione di parco pubblico garantita dall'alta permeabilita' dei percorsi pedonali che ne attraversano la generosa larghezza di 26 metri. Il carattere boschivo immaginato per un intervento paesaggistico in ambito urbano e' sicuramente una suggestione emotiva. Tale suggestione ha guidato il progetto nel farsi mimetico di un paesaggio naturale piu' complesso e si e' approfondita nella comprensione delle dinamiche ecologiche di quel paesaggio veicolandole infine in un progetto. Conoscendo cosi' la grammatica e la sintassi del bosco si giunge a scoprire che c'e' un principio fondamentale in cui dimora la qualita' di un bosco: la densita' di piantumazione ovvero la quantita' e la distanza relativa delle piante che lo compongono. "Grande bosco" o "piccolo bosco" poco importa dal momento che e' stata appresa la cifra della sua qualita'. Veicolato nel progetto, tale principio compositivo consente di proporre la qualita' del bosco a diverse scale di intervento permettendo allo spazio urbano di accogliere brani di paesaggio di grande ricchezza.
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