ASSESSORATO AL BILANCIO - Sindaco Tagliani e assessore Vaccari hanno illustrato gli elementi essenziali
Un Bilancio Consuntivo 2014 con 'pesanti vincoli governativi'
14-04-2015 / Giorno per giorno
Si è svolta questa mattina, martedì 14 aprile alle 11 nella sala Zanotti della residenza municipale, la presentazione del 'Bilancio Consuntivo 2014 del Comune di Ferrara'. Per illustrare gli elementi essenziali che verranno approfonditi nella apposita Commissione consiliare (15 aprile) per approdare entro la fine di aprile in Consiglio comunale per la dicussione e votazione, sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l'assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari e la dirigente del Settore Bilancio e Finanze Piera Pellegrini.
LA SCHEDA - Il "Bilancio consuntivo 2014" (a cura dell'Assessorato alla Contabilità e Bilancio)
Ancora una volta il bilancio consuntivo del Comune di Ferrara chiude in avanzo; dopo aver portato in avanzo strutturale la parte corrente del bilancio nel 2012 e in avanzo strutturale tutto il bilancio di competenza nel 2013, nel 2014 si è ulteriormente consolidata la situazione di avanzo strutturale del bilancio.
Nel 2014 l'Amministrazione è riuscita a reperire risorse ordinarie per: coprire i tagli del Governo, i minori introiti da sanzioni del CdS e il minore contributo dello sponsor; contemporaneamente è stato aperto il nuovo asilo di via del Salice, è stata ridotta l'addizionale IRPEF e azzerata la TASI per le attività produttive.
Questo perché è proseguita l'opera di contenimento delle spese correnti e la riduzione del debito, senza far mancare gli investimenti.
Quindi il bilancio è strutturalmente in equilibrio, questo ci permette di affrontare con tranquillità le nuove regole contabili (D.lgs. 118/11), perché non ci sono disavanzi di amministrazione da ripianare, né ci emergeranno disavanzi dal riaccertamento straordinario dei residui (la Legge di Stabilità ha concesso di ripianare gli eventuali disavanzi in 30 anni).
Il confronto dei consuntivi degli ultimi tre anni (2012-14) conferma la riduzione di entrate e spese correnti (al netto di circa € 30 milioni in entrata e in uscita a partire dal 2013, per internalizzazione della gestione TARES/TARI), effettuata senza incidere sulla spesa sociale: infatti i contributi e trasferimenti ad ASP e Istituzione Scuola si mantengono sugli stessi livelli. Calano gli investimenti di competenza (appalti completati o in corso che ricadono per competenza nel 2014), mentre le uscite di cassa per pagamenti di opere pubbliche (in gran parte residui) si mantengono su
€ 24 milioni anche nel 2014.
Nel 2014 si esauriscono le entrate per effetto del sisma.
Per effetto delle nuove regole contabili l'avanzo di amministrazione risulta di poco inferiore pari a € 30 milioni (€ 29.197.701,81, con le vecchie regole sarebbe stato di € 18,8 milioni), dovendo effettuare specifici accantonamenti per rischi futuri (in passato sarebbero stati residui), ma, dedotti gli accantonamenti (€ 11,2 milioni) e i vincoli di destinazione (€ 15,9/M per investimenti ed € 2,2/M di parte corrente), la somma effettivamente disponibile si riduce a soli € 774 mila.
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