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COMMISSIONE CONSILIARE - I consiglieri firmatari, l'assessora Felletti e le associazioni hanno incontrato i giornalisti in residenza municipale

Pari Opportunità: illustrato ordine del giorno sulla tragica vicenda di Paula Burci

31-03-2015 / Giorno per giorno

Si è svolta questa mattina, martedì 31 marzo nella residenza municipale, una conferenza stampa di presentazione dell'Ordine del giorno firmato dai componenti della Commissione consiliare Pari Opportunità, per il rimpatrio delle spoglie di Paula Burci. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti la presidente Deanna Marescotti e alcuni membri della Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune di Ferrara - Ilaria Baraldi, Paola Peruffo, Alessandro Bazzocchi, Luigi Vitellio - e Liviana Zagagnoni dell'Udi Ferrara.

Nel documento, sottoscritto da tutti i rappresentanti dei Gruppi consiliari, si chiede l'impegno al sindaco Tiziano Tagliani a alla Giunta comunale di "valutare la possibilità di sostenere, in tutto o in parte, come Amministrazione di Ferrara, le spese per l'espatrio della salma di Paula Burci, come segno di civiltà e ultimo, piccolo, riconoscimento alla dignità umana di una ragazza di 19 anni che la società non ha saputo difendere e alla quale il sistema giudiziario, ad oggi, non ha saputo rendere giustizia".

L'Ordine del giorno sarà discusso e votato in occasione di una delle prossime sedute del Consiglio comunale. Nel corso dell'incontro odierno è stata sottolineata la modalità con la quale il documento presentato è stato elaborato, discusso e approvato in sede di Commissione. "Sarà impegno di tutti - hanno confermato i presenti - fare in modo che si giunga al più presto alla discussione e alla votazione in aula dell'Ordine del Giorno per procedere in tempi brevi, compatibilmente con le procedure burocratiche necessarie, con l'espatrio della salma di Paula Burci". 

 

IL DOCUMENTO PRESENTATO 

 

Al Signor Sindaco, al Signor Presidente del Consiglio

Oggetto: ordine del giorno per rimpatrio spoglie Burci.

PREMESSO CHE

In data 21 marzo del 2008 il corpo carbonizzato di Paula Burci, ragazza rumena di 19 anni, venne ritrovato nella zona golenale di Zocca di Ro; la ragazza era stata avviata alla prostituzione appena giunta in Italia, poco tempo prima; le successive indagini operate da carabinieri e squadra mobile di Ferrara portarono all'arresto di due persone sospettate del cruento omicidio, Sergio Benazzo, idraulico rodigino, e Gianina Pistroescu, prostituta rumena, gli stessi sfruttatori,

 

il successivo processo per omicidio volontario pluriaggravato e distruzione di cadavere dimostrerà come Paula Burci venne costretta a prostituirsi dai suoi aguzzini sulle strade di Ferrara,

 

la ragazza tentò di fuggire da quella vita e per questo venne massacrata con incredibile violenza e crudeltà, con calci, pugni, martellate e infine bruciata viva

 

che il 17 luglio 2012 la Corte d'Assise di Ferrara condannò i due imputati all'ergastolo, verdetto confermato il 7 giugno 2013 dalla Corte d'Assise d'Appello di Bologna

che il 16 luglio 2014 la Cassazione ha annullato quel verdetto a causa di una eccezione di competenza territoriale e che in conseguenza della decadenza dei termini di custodia cautelare i due omicidi sono stati scarcerati (oggi sono sottoposti all'obbligo di dimora e di firma)

 

che quanto sopra riportato non rende certo giustizia alla morte di Paula Burci e anzi aumenta il dolore dei famigliari della ragazza, come testimoniato direttamente dal fratello della vittima, Aurelian Burci, giunto a Ferrara per vedere dove è sepolta la sorella

 

che i resti del corpo di Paula Burci sono sepolti nel cimitero degli indigenti a Mizzana

 

che la famiglia della ragazza ha espresso il desiderio di poter far tornare in patria, a Segarcea, in Romania, le spoglie di Paula Burci

 

CONSIDERATO CHE

è stata depositata in Senato una interrogazione rivolta al Ministro della Giustizia Orlando (a firma, tra gli altri, Puppato, Bertuzzi, Idem, Lo Giudice) per chiedere un intervento e una valutazione sulla legislazione che approfondisca gli effetti di un vizio di forma come l'incompetenza territoriale

 

TENUTO CONTO

dell'impegno contro la tratta degli esseri umani che questa Amministrazione sta portando avanti negli anni, come dimostra la consegna del Premio Pace Città di Ferrara a Isoke Aikpitanyi, e la costante e proattiva attenzione per i fatti di cronaca che evidenzino la difficoltà e la disperazione nella quale sono costrette a vivere le persone sole ed emarginate

 

altresì della recente costituzione della Commissione Pari Opportunità in seno al Consiglio Comunale di Ferrara, segnale di evidente e costante interesse e impegno delle istituzioni circa i temi della violenza contro le donne e di tutte le situazioni di disparità la cui rimozione sta alla base del principio delle pari opportunità

 

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 

A valutare la possibilità di sostenere, in tutto o in parte, come Amministrazione di Ferrara, le spese per l'espatrio della salma di Paula Burci, come segno di civiltà e ultimo, piccolo, riconoscimento alla dignità umana di una ragazza di 19 anni che la società non ha saputo difendere e alla quale il sistema giudiziario, ad oggi, non ha saputo rendere giustizia.

 

I Consiglieri Comunali, componenti della Commissione Pari Opportunità:

Gruppo P.D. - Marescotti Deanna, Baraldi Ilaria, Soriani Elisabetta, Maresca Dario, Turri Pietro, Vitellio Luigi

Gruppo S.E.L. - Fiorentini Leonardo

Gruppo Ferrara Concreta - Bova Alberto

Gruppo F. I. - Peruffo Paola, Fornasini Matteo

Gruppo M5S - Mantovani Silvia, Bazzocchi Alessandro

Gruppo Fratelli d'Italia - A.N. - Spath Paolo

Gruppo Lega Nord Padania - Cavicchi Giovanni

Gruppo G.O.L. - Rendine Francesco

 

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