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CONSIGLIO COMUNALE - Oggi lunedì 9 marzo alle 9 in residenza municipale

I ragazzi del progetto 'COM.bus' presentano proposte di trasformazione urbana al Consiglio comunale

09-03-2015 / Giorno per giorno

E' dedicato a "Ragazzi in azione!" - progetto COM.bus e proposte di trasformazione urbana, il 'Consiglio comunale a tema' in programma nella mattinata di oggi, lunedì 9 marzo alle 9 nella residenza municipale.

Insieme ai Consiglieri comunali nell'aula saranno presenti gli allievi delle classi 5.a delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro, Pontelagoscuro, Quartesana e Villanova e degli istituti Matteotti e Poledrelli che presenteranno, separati in due diversi turni, le proposte di trasformazione di otto spazi della città di Ferrara maturate nel corso della partecipazione al progetto.
Interverranno alla seduta le assessore comunali alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti e all'Urbanistica Roberta Fusari e le conclusioni saranno affidate al sindaco Tiziano Tagliani. In apertura la coordinatrice del progetto Serena Maioli illustrerà le caratteristiche dei laboratori 'Combus'.
Il progetto è stato sviluppato dalla collaborazione di Amministrazione Comunale di Ferrara, Istituzione Servizi Educativi, Urban Center, Dipartimenti di Architettura, di Scienze Filosofiche e dell'Educazione dell'Università degli Studi di Ferrara con l'attività di mediazione dell'associazione Bambini Aurora.

>> LINK PER VEDERE AUDIO-VIDEO della seduta del Consiglio comunale del 9 marzo 2015
link: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

MATERIALE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

 

(Comunicato a cura degli organizzatori)


"Ragazzi in azione"

Nel corso della mattina del 9 marzo tutti i ragazzi delle classi coinvolte nel progetto COM.bus (le classi VA e VC della Scuola Primaria Matteotti, le classi VA e VB della Scuola Primaria Poledrelli, la classe VA della Scuola Primaria C. Della Sala di Pontelagoscuro, le classi V delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro di Cona, Quartesana e Villanova). presentano all'interno di un Consiglio Comunale tematico le proprie visioni di trasformazione urbana maturate nei due anni di partecipazione al progetto.

Le proposte di miglioramento degli otto spazi individuati nel corso del primo anno come più problematici sono l'esito di un processo complesso basato sull'osservazione attenta dei luoghi, sull'immedesimazione dei ragazzi nei bisogni dei cittadini che vivono quegli spazi, sulla scelta di soluzioni creative e non convenzionali di trasformazione dello spazio e sul consenso di famiglie e comunità locali interrogate nel corso del progetto.

Le proposte sono da intendersi come la base per la progettazione di una piccola sperimentazione urbana in ciascuna area, che verrà realizzata dalle classi nel corso degli ultimi incontri del Progetto COM.bus, guidate dal team di ricerca e aiutate da famiglie e comunità: scopo delle sperimentazioni è quello di proporre nuove modalità d'uso degli spazi della città di Ferrara e suggerire indirizzi all'amministrazione per il miglioramento delle aree.


ABC del Progetto COM.bus

"COM.bus: tecnologia e ricerca al servizio del cittadino" è un progetto di innovazione sociale, ammesso a finanziamento dal MIUR nel febbraio 2013, che intende co-progettare possibili indirizzi per il miglioramento di diverse aree urbane del Comune di Ferrara, a partire dalle esigenze e dalle priorità dei bambini, delle loro famiglie e della comunità locale.

Il progetto di durata biennale, avviato nel novembre 2013, si compone di due parti: il Metodo dell'Orecchio Acerbo (MOA) e il Communication Office for Municipalities (COM.bus). Il primo si occupa di sondare, attraverso un nuovo metodo di ricerca, le esigenze e le problematiche del cittadino a partire dal ruolo che il bambino ricopre nella società odierna come nodo rispetto alle reti familiari e comunitarie; mentre il secondo rappresenta fisicamente e tecnologicamente lo strumento di comunicazione dell'attività amministrativa, l'ufficio mobile al quale il cittadino può rivolgersi nello stesso quartiere di residenza e attraverso il quale l'amministrazione agisce sul territorio.

Il MOA vede impegnate 9 classi della scuola primaria, localizzate in 7 aree del Comune di Ferrara: Baura, Cocomaro di Cona - Focomorto, Quartesana, Villanova, Pontelagoscuro, l'area di Viale Krasnodar e il Quartiere Giardino.

Partecipano al Progetto COM.bus le classi VA e VC della Scuola Primaria Matteotti, le classi VA e VB della Scuola Primaria Poledrelli, la classe VA della Scuola Primaria C. Della Sala di Pontelagoscuro, le classi V delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro di Cona, Quartesana e Villanova.


Due anni di ricerca e sperimentazione
ANNO 1

Il primo anno di lavoro (a.s. 2013-2014) ha portato a conclusione 12 incontri in ciascuna classe quarta coinvolta, suddivisi in tre fasi principali, che hanno avuto come filo conduttore l'analisi emozionale, giornalistica e storica delle aree urbane da parte dei bambini.
Ascolto attivo, creatività e approccio collaborativo sono state le tre strategie per la conduzione degli incontri: ciascuno di essi infatti è nato dalla rielaborazione di quanto emerso dall'incontro precedente, in un'ottica di costruzione collettiva e personalizzata secondo le caratteristiche di ciascuna classe. I bambini sono stati inoltre dei "veicoli" rispetto alle famiglie, coinvolte direttamente attraverso interviste riguardanti le abitudini e le opinioni sul quartiere/paese di riferimento.

Al termine degli incontri gli elaborati dei bambini e delle relative famiglie sono stati analizzati e sistematizzati al fine di capire quali siano i luoghi più problematici su cui continuare a lavorare, in base a due tipologie di analisi:
1. le percezioni ambientali - come io sto nell'ambiente: esse emergono dal giudizio diretto o indiretto che do dell'ambiente, dalla quantità e qualità d'uso dei luoghi;
2. i bisogni ambientali - di cosa avrei bisogno per stare bene/meglio: essi emergono dalle abitudini di grandi e piccoli e appaiono più evidenti all'insorgere di ostacoli e problematiche, come l'inquinamento, l'insicurezza, la mancanza di offerta culturale e di svago, il disagio economico o sociale.
Grazie a queste analisi si è potuto capire quale sia lo stato di salute dell'ambiente e quali siano i problemi più urgenti che devono essere portati all'attenzione dell'amministrazione comunale.

 

ANNO 2

Il progetto ha avviato ad ottobre 2014 il secondo anno di ricerca, che vede coinvolte le stesse classi, diventate quinte, da ottobre 2014 a maggio 2015. Scopo di questo anno è la realizzazione, con ogni classe, di una sperimentazione sullo spazio pubblico del luogo individuato come più problematico: per farlo è stato chiesto ai bambini di decidere collettivamente quali possano essere le strategie e le azioni capaci di migliorare gli spazi e di procedere poi alla progettazione e realizzazione della sperimentazione con l'aiuto della famiglie e della comunità.
Le classi sono sempre guidate dal gruppo di ricercatori ed educatori COM.bus, che hanno anche il compito di mettere a sistema i contributi di tutti i soggetti coinvolti (bambini, famiglie, comunità e amministrazione).

Al fine di rendere realistiche le future proposte progettuali, sia in termini di fattibilità, sia di appropriatezza rispetto ai programmi e piani del Comune di Ferrara, si è avviato a partire da settembre 2014 un tavolo di confronto presso Urban Center Ferrara e con i diversi uffici coinvolti dalle sperimentazioni urbane e sociali: Ufficio Verde Pubblico e Arredo Urbano, Centro Idea, Ufficio Opere Pubbliche, Ufficio Progettazione, Centro di Mediazione.

 

Il gruppo di ricerca

Il gruppo di ricerca COM.bus è formato da due architetti ed un'educatrice: sul campo lavorano Serena Maioli, architetto esperto di progettazione partecipata e Elena Maioli, educatrice ed artista; l'architetto Giovanni Oliva, infine, ideatore del progetto ed esperto di comunicazione e marketing, è responsabile della gestione generale del progetto.

 

Gli accordi istituzionali

Nel giugno 2013 è stato firmato l'accordo di intenti con il Dipartimento di Architettura e il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Ferrara, mentre nel dicembre 2014 è stato siglato il protocollo d'intesa con il Comune di Ferrara.

COM.bus inoltre è stato recentemente coinvolto tra le sperimentazioni di "Ferrara mia" ed è stato inserito tra le buone pratiche organizzate di promozione della cultura della partecipazione sul nuovo sito di Urban Center Ferrara (link: http://www.urbancenterferrara.it/pratiche-organizzate/com-bus/).

 

La raccolta fondi
Il progetto è stato ammesso a finanziamento all'interno del bando del MIUR "Smart cities and communities and social innovation" nel febbraio 2013 ma ad oggi non ha ricevuto i contributi previsti: per riuscire a completare le attività si è scelto perciò di avviare una raccolta fondi volta alla realizzazione delle nove sperimentazioni progettate nel corso dei due anni di progetto.
La raccolta fondi servirà a coprire nell'immediato i costi dei materiali con cui sarà possibile realizzare arredi, sistemazioni del verde, attrezzature per attività di comunità (es. bacheche, scambio libri), campagne comunicative e molto altro.
Per sostenere il Progetto COM.bus e contribuire alla realizzazione delle nove trasformazioni collegati entro il 26 marzo al sito http://it.ulule.com/combus/ , dove potrai leggere sul sito di Ulule qualcosa in più sul progetto, scegliere la quota del contributo e la tua ricompensa.

 

Immagini scaricabili:

combus

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