GIORNO RICORDO 2014 - Sei appuntamenti pubblici tra l'8 febbraio e il 5 marzo
Memorie di un esodo, tra ricostruzioni storiche e testimonianze personali
06-02-2014 / Giorno per giorno
Si muovono tra la rievocazione di una tragedia collettiva e il richiamo a vicende individuali le iniziative con cui anche quest'anno, in occasione del Giorno del Ricordo, Ferrara torna a puntare i riflettori sui fatti accaduti nelle terre del confine orientale durante e dopo la II Guerra mondiale.
Tra l'8 febbraio e il 5 marzo prossimi, sei diversi appuntamenti pubblici, tra incontri di approfondimento e proposte musicali e gastronomiche, torneranno infatti a richiamare l'attenzione su una delle pagine più tragiche della nostra storia recente, rimasta per lungo tempo nell'oblio. E a corredo del programma anche una serie di incontri riservati agli studenti delle scuole del territorio.
Promotrice di tutti gli appuntamenti è, come di consueto, la sezione ferrarese dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ha programmato il calendario in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e della Resistenza e la sezione cittadina dell'associazione nazionale Partigiani cristiani, e con il patrocinio di Comune, Provincia, Prefettura e Guardia di Finanza.
"Alle associazioni organizzatrici - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore provinciale Carlotta Gaiani - va il ringraziamento delle istituzioni cittadine, per l'impegno speso in questi anni nel portare avanti la memoria di una pagina di storia che è stata trascurata per lungo tempo e che va ora recuperata e approfondita anche in relazione alle sue conseguenze sociali e culturali".
"La volontà su cui si fonda il nostro percorso - ha puntualizzato Antonella Guarnieri del Museo del Risorgimento e della Resistenza - è quella di lavorare per approfondire la ricerca storica su questa parte così complessa della storia contemporanea per poi diffondere, soprattutto ai più giovani, i risultati di questa ricerca".
"A dieci anni dall'istituzione del Giorno del Ricordo per la data del 10 febbraio - ha confermato il presidente dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia Flavio Rabar - a Ferrara continuiamo a ricordare quelle vicende, non solo con riferimento al dramma delle foibe, ma anche e soprattutto al tema dell'esodo dalle terre d'Istria, Fiume e Dalmazia che interessò circa 350mila persone e che condusse anche a Ferrara un gruppo di esuli, accolti nella sede dell'istituto scolastico di via Romei 12". Questi ultimi, e i loro famigliari, saranno protagonisti dell'incontro con il prefetto di Ferrara in programma lunedì 10 febbraio alle 16.
Il calendario delle iniziative si aprirà però sabato 8 febbraio alle 16 con un concerto del Conservatorio Frescobaldi a palazzo Bonacossi dedicato al compositore e stampatore di musica Andrea Antico, nato in Istria nel 1480.
Tra gli altri appuntamenti in programma, oltre alla santa messa in duomo il 9 febbraio alle 10,30, un incontro il 12 febbraio alla sala Estense sul ruolo della Guardia di Finanza sul confine orientale tra il 1943 e il '45; una conversazione con la giornalista di Trieste Rosanna Turcinovich, il 21 febbraio alle 11 all'istituto Vergani, e un incontro con il segretario della Comunità di Piemonte d'Istria Franco Biloslavo il 5 marzo alle 21 nella sede della Croce Rossa (via Cisterna del Follo 13).
Non mancheranno, poi, anche quest'anno, gli appuntamenti gastronomici al ristorante L'Officina del gusto (via Foro Boario 60) per scoprire i sapori della cucina istriana, dal 19 al 21 e dal 26 al 28 febbraio (info e prenotazioni 0532 909523). "Sarà l'occasione - come spiegato dal Marisa Antollovich - per assaggiare piatti della tradizione di quelle terre, preparati secondo ricette tramandate dalle nostre madri e nonne, per recuperare e diffondere anche questa parte della nostra cultura".
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