VERDE PUBBLICO E RICERCHE STORICHE – Il 12 e 13 aprile un convegno e una visita guidata per la Giornata del giardino 2013
Monumenti verdi: due giornate alla scoperta degli alberi secolari a Ferrara
08-04-2013 / In primo piano
Portano incisa tra i cerchi dei loro tronchi la storia delle città cresciute loro attorno. Sono gli alberi secolari, autentici monumenti viventi a cui il Garden club di Ferrara ha voluto dedicare la ‘X Giornata nazionale del Giardino’ che anche la nostra città celebrerà il 12 e 13 aprile prossimi col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e la collaborazione di Comune, Provincia e Università.
Due gli appuntamenti in programma, a partecipazione gratuita. Un convegno, venerdì 12 alle 10, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (corso Ercole I d’Este 37), con esperti e rappresentanti delle istituzioni locali che illustreranno la legislazione sulla tutela del verde e ripercorreranno gli interventi in materia eseguiti nel territorio ferrarese, con particolare riguardo per il cedro del Libano di parco Massari. Proprio lo storico parco cittadino sarà poi protagonista, sabato 13 alle 10, del secondo appuntamento: una visita guidata tra gli alberi secolari che lo popolano, in compagnia del responsabile dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri e dell’agronomo Giovanni Morelli, tra i maggiori esperti internazionali nella cura e manutenzione degli alberi monumentali e vetusti. La passeggiata, con partenza dal cancello d’ingresso di corso Ercole I d’Este, si concluderà proprio davanti al cedro del Libano, dove l’assessore comunale ai Beni monumentali e Verde pubblico Aldo Modonesi presenterà ufficialmente la conclusione dei complessi lavori di adeguamento degli apparati di supporto.
“Per la Giornata del giardino 2013 – ha precisato in conferenza stampa la presidente del Garden club Ferrara Giulia Vullo – abbiamo preso spunto dalla recente norma nazionale che affida ai Comuni la tutela e il censimento degli alberi monumentali e abbiamo così voluto riportare l’attenzione su un tema che fin dai primi anni 2000 ci ha visti attivi assieme a Comune e Provincia, nella convinzione dell’importanza di salvaguardare il nostro patrimonio storico e ambientale”. “Un patrimonio – conferma Francesco Scafuri – costituito non solo da monumenti e palazzi storici, ma anche da alberi secolari come quelli ospitati dal giardino Bevilacqua Massari di cui andremo alla scoperta durante la passeggiata di sabato mattina. Attraversando il parco ripercorreremo le tappe della sua storia dagli anni ’80 del ‘700, fino al suo passaggio al Comune nel 1936, e analizzando foto d’epoca potremo anche riscoprirne aspetti ed elementi non più presenti”.
“Alberi come il cedro di parco Massari – sottolinea Giovanni Morelli – sono non solo fenomeni biologici eccezionali, ma soprattutto fenomeni culturali che ci raccontano delle idee, delle prospettive e delle possibilità economiche di chi li ha piantati nel passato e vanno per questo guardati come si guarderebbe a un tesoro”.
“Con il Garden club – conclude l’assessore Aldo Modonesi – continua a esserci condivisione di obiettivi e oneri in tema di promozione e cura del nostro patrimonio arboreo e verde. In questi ultimi anni il Comune ha, tra l’altro, intrapreso un percorso molto produttivo in questo ambito con la ripresa della piantumazione di alberi nel territorio comunale, circa 700 nel programma 2012-2013, e con una serie di interventi particolari tra cui l’inserimento di un nuovo cedro a parco Massari e di un nuovo ciliegio e fianco di quello secolare di Sant’Antonio in Polesine. Sempre a parco Massari abbiamo continuato a occuparci anche del cedro simbolo del giardino, concludendo proprio di recente il complesso intervento che ha sostituito una delle strutture di sostegno e di cui parleremo sia al termine del convegno di venerdì sia a chiusura della visita di sabato”.
LA SCHEDA a cura del Garden club Ferrara
X GIORNATA NAZIONALE DEL GIARDINO (12 - 13 aprile 2013)
Il 12 e 13 aprile si celebrerà a Ferrara, come in tante altre città italiane, la Giornata Nazionale del Giardino, promossa dall’UGAI (Unione Garden clubs e Attività similari d’Italia), col Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.
Come già negli anni passati l’organizzazione della Giornata vede una stretta e proficua collaborazione fra il Garden Club e le principali Istituzioni cittadine: Comune, Provincia e Università.
Quest’anno, prendendo lo spunto da una recente norma nazionale (n. 10 del 2013) che, fra l’altro, prevede: “….quanto alla tutela degli alberi monumentali, i Comuni dovranno censirli e chi ne provoca il danneggiamento o l’abbattimento dovrà pagare fino a 100.000 euro di sanzione….”, il locale Garden Club ha ritenuto opportuno dedicare la “X Giornata Nazionale del Giardino” al tema “Alberi monumentali a Ferrara”. In questo contesto verrà analizzato il caso del monumentale Cedro del Libano del Parco Massari, vissuto dai ferraresi come simbolo dei giganti arborei cittadini e, nei confronti del quale, il nostro Comune ha provveduto, nel tempo, a mettere in atto interventi strutturali idonei a sostenerlo e a garantirne la stabilità. Il programma delle due giornate attraverso il quale si presenterà alla città il complesso problema della conservazione, manutenzione e valorizzazione degli “alberi monumentali” si articolerà in una mattinata di Convegno e una mattinata di Visita Guidata al Parco Massari secondo il seguente programma:
CONVEGNO - Venerdì 12 aprile - ore 10.00 - Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara (Corso Ercole I d’Este, 37)
Dopo un saluto introduttivo di Giovanni De Cristofaro Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università e di Giulia Vullo Presidente del Garden Club di Ferrara, prenderanno la parola i seguenti relatori sui seguenti temi:
- prof. Silvia Manservisi - Docente di Diritto Agrario dell’Università di Ferrara - Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali nella recente normativa nazionale e regionale;
- dott. Elisabetta Mantovani - Dirigente Responsabile del Servizio Protezione Flora Fauna e Produzioni Agricole della Provincia di Ferrara - Il censimento dei Grandi Alberi della provincia di Ferrara, una esperienza pilota per la tutela e la valorizzazione del territorio;
- dott. Giovanni Morelli - Agronomo esperto nella tutela e manutenzione di alberi monumentali e vetusti - Un monumento secolare della città: il cedro del Libano di Parco Massari - Storia, caratteristiche, interventi di consolidamento.
Le Considerazioni Conclusive saranno affidate all’Assessore ai LL.PP, Beni monumentali e Verde Pubblico: dott. Aldo Modonesi.
VISITA GUIDATA AL PARCO MASSARI - Sabato 13 aprile - ore 10.00 - Ritrovo presso il cancello d’ingresso di Corso Ercole I d’Este.
In compagnia di Francesco Scafuri, Responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara e di Giovanni Morelli, considerato uno dei maggiori esperti internazionali nella cura e manutenzione degli alberi monumentali e vetusti, si farà una ricognizione storico - botanica nel Parco Massari alla ricerca degli esemplari monumentali più antichi che sopravvivono al suo interno.
La passeggiata si concluderà davanti al Cedro de Libano, albero simbolo del Parco, oggetto di recenti interventi di adeguamento degli apparati di supporto, dove l’Assessore ai Beni Monumentali e al Verde Pubblico Aldo Modonesi presenterà ufficialmente alla città la conclusione dei complessi e delicati lavori. Ai partecipanti alla visita, verrà donata una scheda sul parco preparata da Francesco Scafuri.
(La visita guidata si svolgerà anche in caso di maltempo)
Il tema dei Grandi Alberi del nostro territorio è già stato affrontato dal Garden Club di Ferrara, assieme a Provincia e Comune, nei primissimi anni 2000, promuovendo la costituzione di un “Comitato per la Salvaguardia degli alberi della Provincia di Ferrara” e organizzando, nel 2003, un importante Convegno dal titolo “Grandi alberi a Ferrara. Quale futuro?”. Con ciò anticipando, localmente, quell’interesse sugli alberi monumentali che, ora, viene sollecitato dal legislatore centrale. Gli Atti di quel Convegno saranno a disposizione gratuita del pubblico che parteciperà all’incontro della mattina del 12 aprile su “Alberi monumentali a Ferrara” presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (corso Ercole I d’Este, 37).
LA SCHEDA STORICA a cura di Francesco Scafuri (Responsabile Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara)
Parco Massari. Un’area di interesse storico e paesaggistico
Il parco fu realizzato per volere del marchese Camillo Bevilacqua Cantelli, che nel 1780 affidò all'architetto e pittore ferrarese Luigi Bertelli il progetto per la creazione di un grande giardino di quattro ettari e di una raffinata costruzione su Corso Ercole I d'Este, la cosiddetta Coffee House, dal caratteristico pronao che ricorda i templi antichi. La splendida area verde, ultimata nel 1787, viene ricordata per le incantevoli fontane, le numerose sculture, la grande varietà di agrumi, piante ornamentali e fiori che adornavano i bei percorsi prospettici, le aiuole ed i suggestivi spazi verdi.
Il parco, depredato nel 1796 dalle truppe napoleoniche, versò in uno stato di conservazione sempre più precario fino al 1852, quando ai Bevilacqua subentrarono nella proprietà i conti Massari, che tra il 1871 ed il 1879 lo trasformarono in giardino paesaggistico, secondo uno schema molto simile all’attuale. La vasta zona, quindi, abbandonò la perfetta “geometrizzazione” degli spazi, tipica invece del giardino dei Bevilacqua, perché i nuovi proprietari vollero che il parco sembrasse un paesaggio naturale, quasi selvaggio e lasciato al caso; così vennero abolite in gran parte le aiuole ma si realizzano dolci pendii, da cui era possibile ammirare l’intero giardino, nonché il vicino complesso architettonico costituito dal palazzo Massari (1591) e dalla settecentesca palazzina dei Cavalieri di Malta, parte integrante del ricco possedimento. Inoltre, si misero a dimora alberi isolati o a gruppi e si realizzarono percorsi curvilinei (quasi casuali), evitando gli assi prospettici. Nel 1876 in fondo al parco fu costruita anche una serra per i fiori e le piante in vaso. Era una struttura in ferro e mattoni con grandi aperture a vetrate che, trasformata successivamente, venne definitivamente distrutta nel secolo scorso.
In questo contesto, dove si esaltava l'arte di fondere il giardino con il paesaggio, non mancavano le uccelliere e soprattutto le fontane con vasche somiglianti a laghetti, una delle quali si trova ancora in sito: si tratta di una gradevole costruzione a semplice bacino circolare presente nelle mappe della seconda metà del XIX secolo, ma in gran parte rifatta nel corso del Novecento, caratterizzata da un elemento centrale a calice piatto da cui fuoriesce uno zampillo d’acqua. L’altra fontana, con testa leonina, che si trova da decenni a sinistra dell’ingresso di corso Porta Mare, è invece un “assemblaggio” novecentesco di elementi provenienti, fra l’altro, da una struttura molto simile documentata tra gli anni Venti e gli anni Trenta nei pressi del Montagnone.
Il “Parco Massari” fu sottoposto a vincolo secondo i dettami della Legge 11 giugno 1922 n. 776 riguardante le bellezze naturali e panoramiche, poiché ritenuto “di notevole interesse pubblico”, tutela mantenuta anche con le successive normative. Nel 1936 fu poi venduto dagli eredi Massari al Comune di Ferrara, tuttora proprietario.
Il parco riveste oggi grande importanza per la varietà degli alberi, alcuni dei quali secolari: basti pensare ai tassi e alle querce che risalgono alla fine del XVIII secolo, ai cedri del Libano e al ginkgo (prima metà dell’Ottocento), ai bagolari, paulonia e platani della seconda metà del XIX secolo, ai quali viene riservata particolare attenzione e cura. Recentemente, ad esempio, si sono eseguiti importanti lavori di rinnovo della struttura di sostegno del cedro del Libano situato nei pressi dell’ingresso sud del parco; oltre a ciò, i consueti lavori di manutenzione delle alberature saranno effettuati da arboricoltori specializzati nella tecnica del tree climbing, che consente di accedere alla chioma della pianta, passando in sicurezza da un ramo all'altro imbragati al suo interno, al fine di garantire la migliore qualità dell’intervento su ogni singola alberatura, un importante patrimonio da salvaguardare.
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