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MUSEO RISORGIMENTO - Giovedì 22 novembre alle 16.45 nell'aula didattica

Lo storico Davide Guarnieri incontra il ricercatore Andrea Rossi

20-11-2012 / Giorno per giorno

Giovedì 22 novembre alle 16,45  nell'aula didattica del Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole 1° D'Este 19), nell'ambito delle celebrazioni degli eccidi di novembre, lo storico Davide Guarnieri incontrerà  il ricercatore in storia militare e dirigente dell'associazione Partigiani Cristiani Andrea Rossi. Al centro della conversazione gli avvenimenti storici contenuti nell'ultimo saggio pubblicato da Rossi sul numero di novembre della rivista "Nuova Storia Contemporanea".

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto sono nomi che immediatamente evocano due tra le più terribili stragi di civili che le SS naziste compirono in Italia. Ad essi si associa immediatamente, da alcuni anni, la scoperta del cosiddetto "armadio della vergogna", trovato con le ante rivolte verso il muro nei sotterranei di un Ministero e contenente le carte sulle stragi naziste in Italia che i nuovi rapporti con la Germania instaurati nel secondo dopoguerra "consigliarono" evidentemente di rendere inaccessibili. A capo delle SS che compirono le due stragi, alcuni tra i nazisti più noti per la loro spietatezza (Max Simon, che aveva prima comandato un reggimento "Testa di morto", interamente formato da guardie dei campi di concentramento; Anton Galler e Walter Reder). A macchiarsi delle stragi fu la 16° Divisione granatieri corazzati SS "Reichsfuhrer", che perpetrò la "guerra ai civili" voluta da Kesselring, eseguendo con ferocia gli "ordini" ricevuti. Su questo, e sul successivo cambio ai vertici del comando delle SS, si sofferma l'ultimo saggio del ferrarese Andrea Rossi, Dottore di ricerca in storia militare e dirigente dell'Associazione Partigiani Cristiani, pubblicato sul numero di novembre della rivista "Nuova Storia Contemporanea", già disponibile in libreria.